Un capolavoro del balletto classico di tutti i tempi è stato scelto dal Teatro di Pisa come primo appuntamento con la Danza, una sorta di “assaggio” di fine anno: Coppélia, balletto in due atti per un’ora e cinquantacinque con intervallo, è al Verdi domenica 18 dicembre alle 21 nella riuscitissima versione del coreografo italiano Amedeo Amodio, sulla musica di Léo Delibes, con le suggestive scenografie di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci, i costumi di Luisa Spinatelli e luci a cura di Marco Policastro. Nei ruoli principali una coppia collaudata in palcoscenico e anche nella vita, Anbeta Toromani e Alessandro Macario.
Albanese lei (già prima ballerina al Teatro dell’Opera di Tirana e notissima al grande pubblico televisivo in Italia), napoletano lui (già primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli), con loro il Corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment. Lo spettacolo, prodotto dalla stessa Daniele Cipriani Entertainment nell’ambito del progetto di ricostruzione e restauro dei grandi balletti del repertorio italiano, trae ispirazione dal racconto L’uomo della sabbia di E.T.A. Hoffmann, basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. «Ho ripreso in mano il testo di Hoffmann e i personaggi, stravolgendone i ruoli originali – scrive Amedeo Amodio – Lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. I miei protagonisti sono attori di cinema, registi, produttori, uomini devastati da insane passioni, stelle del cinema irraggiungibili. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando».