I giovani ridipingono la Storia

Un appuntamento da non perdere martedì 6 dicembre alle 18 in teatro: a completamento di un progetto frutto della collaborazione fra il Liceo Artistico “Russoli” e la Fondazione Teatro di Pisa, la riproduzione del sipario storico di Annibale Gatti del 1867, realizzata dagli allievi della scuola pisana coordinati da Sergio Seghettini, verrà presentata alla città. L’evento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, sarà arricchito dall’azione scenica Un sipario, un teatro eseguita dal Crocchio Goliardi Spensierati, capitanato come sempre da Lorenzo Gremigni, insieme allo storico dell’arte Alessandro Tosi, e da un intervento pianistico del Maestro Ivo Bartoli. 

Un progetto unico, questo realizzato anche con il contributo di Banco BPM. Gli studenti, guidati da Seghettini, tecnico del Teatro, sono stati coinvolti attivamente nell’intervento, attraverso il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), e integrati nell’operato del Teatro stesso, divenendo attori delle varie fasi di ideazione, creazione e produzione di questo sipario. Il risultato finale è una riproduzione dell’originale, che fu dipinto nell’anno dell’inaugurazione dell’allora Teatro Nuovo dal pittore Annibale Gatti e detto “del Goldoni”, in quanto raffigurante Goldoni a Pisa che recita un sonetto nel giardino di palazzo Scotto alla presenza degli Arcadi Alfei. Tra l’altro i ragazzi hanno svolto il loro lavoro nel Sottotetto del Teatro, proprio nel luogo in cui sembra che il Gatti stesso avesse dipinto il suo sipario. Il 6 dicembre, dunque, dopo i saluti istituzionali della Presidente del Teatro di Pisa Patrizia Paoletti Tangheroni e della Presidente del Museo della Grafica Virginia Mancini, e a seguire l’intervento di Silvia Tomasi, docente del Liceo “Russoli”, dal titolo “Il sipario di Annibale Gatti”, l’azione scenica di e con il professor Alessandro Tosi, Lorenzo Gremigni e il Crocchio Goliardi Spensierati. L’idea è di ricreare un tableau vivant coi personaggi del dipinto del Gatti: Goldoni al centro, gli arcadi pisani intorno a lui nella scenografia di un probabile Giardino Scotto. Accanto a Lorenzo Gremigni, punto di riferimento cittadino per il teatro popolare e la cultura vernacola, prenderanno parte a questa originale messa in scena gli attori Annalisa Cedolini, Arianna Priami, Valdo Mori e Fabiano Cambule. La sorpresa sta però nella modalità espressiva di questi personaggi. «Tutti i pisani conoscono il fondale storico del Verdi, quella immagine di Goldoni è impressa nella nostra mente – ci dice Gremigni – Una istantanea di quasi tre secoli fa, con molti spunti realistici. La domanda di tutti è: ma cosa stava dicendo Goldoni? Come avranno recepito i pisani quel suo accento veneziano? Ebbene, con questa messa in scena il racconto si capovolge, perché il veneto Goldoni parlerà un pisano schietto». Il Maestro Ivo Bartoli proporrà al piano le intramontabili musiche di Scarlatti, Chopin e Casella, e, a chiudere, si terrà la cerimonia di premiazione dei ragazzi impegnati nel progetto. Un’esperienza formativa che il Teatro di Pisa è stato il primo a proporre fra i teatri italiani e che non segnerà la fine della collaborazione con il Liceo Artistico cittadino, nell’intenzione di continuare a integrare i ragazzi nelle attività del nostro Teatro.