L’opera di Eduardo

Si chiude la Stagione Lirica del Teatro di Pisa, con l’ottavo titolo presentato sotto il “marchio” del progetto LTL Opera Studio, il laboratorio permanente di formazione, specializzazione e perfezionamento per le professioni del teatro musicale che da oltre vent’anni unisce i tre Teatri di Tradizione della costa toscana. Napoli Milionaria, l’opera tratta dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo e musicata da Nino Rota, al Verdi sabato 19 e domenica 20 marzo, è infatti frutto della coproduzione tra il nostro Teatro, il capofila Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro Goldoni di Livorno, in ripresa dell’allestimento del 2013 che riscosse un grande successo di pubblico e critica. 

Al suo debutto assoluto a Spoleto nel 1977, Napoli Milionaria stupì per i suoi tratti così diversi dalla commedia omonima a cui il pubblico era abituato. Il libretto, a firma dello stesso Eduardo, è più cupo e amaro della versione teatrale, e la musica di Nino Rota (celeberrimo per le sue colonne sonore dei film di Federico Fellini e Luchino Visconti) lo pervade di un’intensa emozione. De Filippo, resosi conto del degrado di valori seguito alla guerra, rivisita il testo teatrale per comporre il libretto dell’opera lirica, creando una drammaturgia ormai disillusa, che narra lo scivolare verso il basso della dignità umana. Nino Rota, dal canto suo, rende in musica l’affresco di una Napoli dall’umanità ferita e fragile, povera non solo materialmente, che comincia a portare i segni di un’inconsapevole rovina interiore.

Per questa coproduzione dirige l’OGI – Orchestra Giovanile Italiana il Maestro Jonathan Brandani che, pur giovanissimo, ha già all’attivo una brillante carriera internazionale. Al regista Fabio Sparvoli, che ha lavorato a lungo a fianco di Giorgio Strehler al Piccolo di Milano e negli anni ha intrapreso una carriera internazionale di grande successo dedicata prevalentemente alla regia lirica, il compito dirigere i giovani e giovanissimi interpreti di Napoli milionaria, che ha necessità di artisti che siano paritariamente cantanti e attori. Completano il team creativo, l’Ensemble vocale del Progetto LTL Opera Studio diretto da Riccardo Mascia, le scene sono firmate da Alessandra Torella così come i costumi, che sono ripresi per questa produzione da Rosanna Monti, e Marco Minghetti ha firmato le luci dello spettacolo. La scelta degli interpreti, che si alternano nelle varie recite, è il risultato del progetto LTL Opera Studio 2019. Questa la distribuzione del cast nelle due recite: Alfonso Michele Ciulla (il 19) e Salvatore Grigoli (il 20) nel ruolo di Gennaro Iovine; Valentina Iannone (il 19) e Elena Memoli (il 20) come Amalia, sua moglie; Viola Sofia Nisio (il 19) e Gesua Gallifoco (il 20) come Maria Rosaria, la figlia; Daniele Adriani (il 19), Andrea Galli (il 20) nel ruolo di Amedeo, il figlio; Francesco Fortes (il 19) e Alessandro Fantoni (il 20), nel ruolo di Errico “Settebellizze”; Yuri Miscante Guerra come Peppe “‘o cricco”; Lorenzo Liberali come Riccardo Spasiano, ragioniere; Niccolò Casi nel ruolo di Federico; Alessandro Ceccarini come ‘O miezzo Prevete; Mauro Secci nel ruolo di Pascalino “o pittore”; Gianluca Tumino come Il Brigadiere Ciappa; Aran Matsuda nel ruolo di Johnny, sergente americano; Antonia Fino nel ruolo di Adelaide Schiano;  Lucia Conte (il 19) e Rebecca Pieri (il 20) nel ruolo di Assunta, sua nipote; Adina Vilichi come Donna Peppenella; Maria Chiara Vigoriti come Donna Vincenza; Emma Carlotti nel ruolo di Rituccia, l’ultima figlia di Gennaro (7 anni).