Il sesto e penultimo titolo della Stagione di Prosa del Verdi è un grande classico del teatro eduardiano: Ditegli sempre di sì, uno dei primi testi scritti dall’immenso drammaturgo napoletano, è al Teatro di Pisa sabato 5 e domenica 6 marzo. Produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, che continua a tutelare e ripresentare al pubblico di tutta Italia le commedie che compongono l’enorme patrimonio culturale lasciato da Eduardo, e Fondazione Teatro della Toscana. Protagonisti Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, la regia è di Roberto Andò alla sua prima esperienza con il teatro di Eduardo De Filippo.
Scritta nel 1927 per Vincenzo Scarpetta, che la portò in scena per la prima volta assoluta il 7 aprile dell’anno successivo al Manzoni di Roma con il primo titolo Chill’è pazzo!, la commedia aveva per protagonista il personaggio scarpettiano Felice Sciosciammocca. Con il titolo definitivo fu riproposta in una nuova versione nel 1932 dalla Compagnia Teatro Umoristico I De Filippo, per la regia dello stesso Eduardo, in scena insieme al fratello Peppino e alla sorella Titina. Ditegli sempre di sì è un’opera vivace e colorata. Il protagonista Michele Murri è un pazzo metodico con la mania della perfezione. La sua pazzia è vera: è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Ma Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo. Tuttavia la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa, si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio. Tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo?