Il Verdi torna a produrre con Giulio Cesare

È una grande nuova produzione del Teatro di Pisa, la settima opera del Cartellone lirico 2021/22: dopo la prova generale aperta alle scuole e alle realtà sociali, venerdì 25 e domenica 27 febbraio è al Verdi Giulio Cesare, opera in tre atti capolavoro di Georg Friedrich Händel su libretto in lingua italiana di Nicola Francesco Haym, rappresentata per la prima volta nella nostra città. Orchestra Auser Musici, Direttore Carlo Ipata. Soltanto per sopravvenuti impedimenti, il Direttore Artistico M° Enrico Stinchelli è sostituito alla regia dell’opera dal M° Matteo Mazzoni. 

Giudicata tra le migliori composizioni di Händel, Giulio Cesare racconta una vicenda di sangue e passione ambientata ad Alessandria d’Egitto. Giulio Cesare, Cleopatra, Tolomeo, Cornelia e Sesto sono i protagonisti del dramma storico che fu rappresentato per la prima volta nel 1724 al King’s Theatre di Londra. Händel si riservò un periodo di tempo insolitamente lungo per la composizione, iniziata nell’estate del 1723 e terminata a ridosso del debutto nel febbraio successivo. Come spesso accadeva all’epoca, il musicista apportò notevoli modifiche alla sua composizione dopo aver appreso i nomi degli interpreti: nella prima versione del primo atto Cornelia era un soprano, Sesto un contralto e Tolomeo un tenore. Ancora a pochi giorni dalla prima il compositore continuò a rivedere e rielaborare l’opera, spostando le arie da un atto all’altro o riscrivendone alcune, tanto che il copista dovette preparare una seconda partitura. Il libretto, estremamente complicato, rientra pienamente nella tipologia “premetastasiana” per l’intreccio di vicende amorose e intrighi di corte che si succedono in rapidi cambi di scene. Il compositore approfondì le situazioni drammatiche in una partitura estremamente ricca e variegata, scrivendo quella che ancor oggi è considerata una delle sue migliori opere di soggetto eroico. Riscoperta nel Novecento, dopo che nel XIX secolo era stata praticamente dimenticata, è un classico della tradizione lirica europea che ritorna in questo nuovo allestimento del Teatro di Pisa.