Weekend della Memoria in Teatro

Si chiude sabato 22 e domenica 23 gennaio questo miniciclo di tre fine settimana in teatro con alternanza di prosa e lirica. Al Verdi Se questo è un uomo, diretto e interpretato da Valter Malosti, è il quinto titolo in Stagione di Prosa 2021/22. A pochi giorni dalla ricorrenza del Giorno della Memoria, lo spettacolo è preceduto venerdì 21 alle 16 da un incontro organizzato dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati”, dal Centro Internazionale di Studi “Primo Levi” e dal Teatro di Pisa. L’evento, dal titolo Primo Levi: dal libro alla scena per una memoria condivisa, si svolgerà nel Foyer del Verdi e potrà essere seguito sia in presenza che in streaming su YouTube. Sabato alle 18 in Sala “Titta Ruffo” il consueto incontro con la Compagnia. 

Nel centenario della nascita di Primo Levi, nel 2019, Valter Malosti ha portato per la prima volta in scena direttamente il romanzo pubblicato da Giulio Einaudi Editore, senza alcuna altra mediazione, e la voce di questa irripetibile opera prima che contiene una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi e di pensiero che sono la vera azione del testo. «Volevo creare un’opera – ha dichiarato Malosti – che fosse scabra e potente, come se quelle parole apparissero scolpite nella pietra. Spesso ho pensato al teatro antico mentre leggevo e rileggevo il testo. Da qui l’idea dei cori tratti dall’opera poetica di Levi detti o cantati. Da qui ha preso le mosse l’idea di utilizzo dello spazio. Una sorta di installazione d’arte visiva più che una classica messa in scena teatrale».

La condensazione scenica del testo è stata curata da Domenico Scarpa e dallo stesso Malosti, le scene sono firmate da Margherita Palli, i costumi da Gianluca Sbicca, il progetto sonoro è curato da Gup Alcaro. Fanno da contrappunto al testo i tre madrigali originali creati da Carlo Boccadoro a partire dalle poesie che Levi scrisse nel 1945-46, immediatamente dopo il ritorno dal campo di annientamento. Compongono la drammaturgia visiva anche il disegno luminoso di Cesare Accetta e i contributi video di Luca Brinchi e Daniele Spanò. Lo spettacolo è una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione – TPE, Teatro Piemonte Europa – Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale – Teatro di Roma, Teatro Nazionale.