Terzo titolo della Stagione di Prosa 2021/22, sabato 18 e domenica 19 dicembre è al Verdi Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo. Una “Gold Edition” per questo adattamento teatrale del celeberrimo libro, già film di grandissimo successo nel 1984, vincitore di due Nastri d’Argento e due David di Donatello, che De Crescenzo, dopo alcuni infruttuosi precedenti tentativi, ha concluso di affidare a Geppy Gleijeses: «Solo tu ‘o può ffà». Il regista è anche interprete insieme a Marisa Laurito e Benedetto Casillo. Sabato 18 alle 18, in Sala “Titta Ruffo” gli attori della compagnia dialogheranno con il pubblico in un incontro coordinato dall’Assessore al Turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini.
Lo spettacolo ripropone le scene più esilaranti del film come Il cavalluccio rosso, La lavastoviglie, Il Banco Lotto, La 500 tappezzata di giornali e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e Cazzaniga. Tutte le scene sono incorniciate dalla scenografia di Roberto Crea che riporta il pubblico nel cortile del palazzo di via Foria dove è stato girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore e il cenacolo.
Così Franco Cordelli, Corriere della Sera: «Quanta vitalità, quanta precisione nei particolari, quanto ingegno nel meccanismo drammaturgico. Vi sono scene irresistibili, si ride ogni due minuti, la mia idea oggi è che Così parlò Bellavista provocherà risate tra trenta, cinquant’anni. Il suo successo ne è la prova. Metà del merito ora è, però, come ho detto, del regista Geppy Gleijeses (e protagonista nei panni del professore che dà lezioni sui mondi dell’amore e della libertà), della generosa-meravigliosa Marisa Laurito, sua moglie, del prorompente-tuonante vice-portiere Benedetto Casillo […] e degli altri, nessuno escluso, tutti alla pari». Oltre ai tre protagonisti principali, gli altri attori straordinari sono Antonella Cioli, Gigi De Luca, Vittorio Ciorcalo, Gianluca Ferrato, e Ludovica Turrini, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Walter Cerrotta, Brunella De Feudis. Le musiche sono quelle originali di Claudio Mattone, i costumi sono firmati da Gabriella Campagna e le luci disegnate da Luigi Ascione. Produzione Gitiesse Artisti Riuniti.