Nel perdurare delle restrizioni per il contrasto alla pandemia, il Teatro di Pisa riapre almeno in forma virtuale. In attesa di momenti migliori per poter mettere in scena l’opera nella sua completezza, il 5 dicembre alle 20.30 sul canale YouTube del Teatro e in contemporanea sul sito, www.teatrodipisa.pi.it, L’Amour Malade, comédie-ballet di Jean Baptiste Lully con prologo di Marco Marazzoli, verrà trasmesso in streaming in forma di concerto per una durata di cinquanta minuti circa. Per questo ballet de cour, genere di intrattenimento danzato al quale partecipavano come ballerini gli stessi nobili, ballato per la prima volta il 17 gennaio 1657 da un diciannovenne Luigi XIV, è la prima rappresentazione mondiale in epoca moderna.
L’operazione è condotta da Carlo Ipata, alla guida dei suoi Auser Musici, con Raffaele Pe nel ruolo di Amore. Nei ruoli di Ragione, Sdegno e Tempo, Maria Teresa Becci (soprano), Antonio Mandrillo (tenore), Yuri Guerra (basso), tre giovani cantanti scelti e preparati da Raffaele Pe e Fernando Cordeiro Opa (vocal coach) in virtù della collaborazione fra l’ensemble La Lira d’Orfeo e l’Atelier di Formazione Il Gran Teatro del Mondo. Il progetto di avviamento alla professionalità del teatro musicale barocco, in residenza presso il Teatro Verdi, ha già portato sulle scene il cast giovanile del recente Empio Punito. «Del balletto originale sono rimaste alcune fonti – commenta Carlo Ipata – tra cui i testi declamati e la musica per le danze. Mancava la parte vocale relativa al lungo Prologo in italiano. Durante le mie ricerche sul repertorio cantato da Atto Melani, mi sono imbattuto nella scena di Marazzoli che corrispondeva quasi in toto al libretto del Prologo pubblicato per l’esecuzione del 1657. Successivi approfondimenti hanno confermato che Lully si era impadronito del testo di Marazzoli, aggiungendo le dieci Entrée strumentali, danzate da Luigi XIV stesso e dai suoi notabili. In streaming andrà in onda una sorta di anteprima: eseguiremo la scena di Marazzoli per intero e una suite di tre Entrèe strumentali, in attesa di poter mettere in scena l’opera al completo, anche con i balletti». «Sono davvero felice di intraprendere questo nuovo progetto – aggiunge Raffaele Pe – non solo per l’altissimo valore artistico dell’opera di Marazzoli, ma anche per l’innovativo ambiente artistico creato tra Teatro Verdi di Pisa, Auser Musici e La Lira di Orfeo. Le nostre competenze sono state impiegate a beneficio di questi giovani interpreti che si affacciano con trepidazione e serietà al mondo del teatro». Nel corso dello streaming interverranno Barbara Nestola del Centre de Musique Baroque de Versailles CMBV, Carlo Ipata, direttore di Auser Musici, Raffaele Pe, controtenore e preparatore cantanti, e Lorenzo Maria Mucci, coordinatore Artistico del Teatro Verdi.