Dopo circa sette mesi dall’ultimo spettacolo in scena nel nostro Teatro, finalmente alle porte c’è una nuova Stagione. Finalmente, pur con tutte le cautele e le limitazioni imposte dal perdurare dell’emergenza sanitaria, il pubblico potrà tornare in questo storico e amato edificio. Amato, è proprio il caso di dirlo, se si pensa al gran numero di rinunce ai rimborsi per l’annullamento degli spettacoli dallo scorso marzo. Da questo mese prende così il via un programma autunnale di Musica, Prosa e Lirica. Da domenica 18 ottobre, con il concerto inaugurale della 54^ Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore. La prevendita dei biglietti è momentaneamente rinviata in attesa delle nuove disposizioni sulla capienza contenute nel DPCM in via di emanazione.
Da questo mese il Teatro riapre le porte dopo questo lungo periodo in cui comunque non ha mai smesso di essere presente in città, come ha dimostrato la gestione dei programmi al Giardino Scotto nei mesi di luglio e settembre. Dopo il concerto inaugurale, sono per ora in cartellone quattro titoli tra Prosa e Lirica – La notte dell’Innominato con Eros Pagni il 21 e 22 novembre, L’amour malade di Jean Baptiste Lully il 5 e 6 dicembre, Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo il 12 e 13 dicembre, L’Italiana in Algeri il 19 e 20 dicembre – e un secondo Concerto con il Quartetto di Fiesole il 9 e 10 dicembre. Ad annunciare il cartellone, nel corso della conferenza stampa del 2 ottobre, il Sindaco di Pisa Michele Conti, la Presidente della Fondazione Teatro di Pisa Patrizia Paoletti Tangheroni e Beatrice Magnolfi, Presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus con cui il teatro collabora stabilmente nell’organizzazione delle stagioni di Prosa. «Il Teatro Verdi è un centro culturale a cui questa Amministrazione dedica grande attenzione», ha dichiarato il sindaco Conti. «Siamo consapevoli di ciò che un teatro di tradizione possa rappresentare in una città come Pisa. Il Teatro Verdi ha saputo dare risposte alle molteplici domande poste dal composito pubblico pisano. Nelle scorse stagioni sono andate in scena interessanti inediti, dei classici, delle stimolanti assolute novità, sia nel campo della Lirica sia nel campo della Prosa sia in quello della Danza. Anche in questo periodo difficile il Teatro è stato vicino al suo pubblico: nella fase del lockdown con iniziative on line, tra l’altro molto seguite, e poi, appena possibile con spettacoli all’aperto al Giardino Scotto, fortemente voluti dal Comune. In questa riapertura, che si avvale della collaborazione della Scuola Normale Superiore per la parte concertistica, nonostante le limitazioni imposte dalle misure di sicurezza anti COVID, si presenta una rassegna autunnale molto interessante e articolata. Sono quindi davvero orgoglioso del sostegno dato al Teatro. Ringrazio la Presidente della Fondazione Teatro Verdi Patrizia Paoletti Tangheroni che, insieme alla struttura del Verdi, è riuscita nell’impresa non facile di coniugare sicurezza e qualità, dando alla città la possibilità di assistere a una nuova stagione di spettacoli, in questo periodo così complicato per i teatri di tutta Italia». «La riapertura della stagione teatrale è sicuramente un bel segnale per la città», ha proseguito Patrizia Paoletti Tangheroni. «Si riparte, pur con tutte le limitazioni dovute alle misure anti Covid, con un’offerta articolata di concerti, spettacoli di Lirica e Prosa. Abbiamo puntato sulla qualità bilanciando, come è ormai nostro costume, i classici e le innovazioni. Sarà una bella emozione ritrovare il nostro affezionato pubblico al quale, anche in questa occasione, cerchiamo di offrire spettacoli che siano intensi, piacevoli e colmi di spunti di riflessione». «Riaprire i teatri – ha spiegato la Presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus Beatrice Magnolfi – significa rispondere a un bisogno dei cittadini, che ha molto a che fare col diritto alla cultura. E un’offerta di qualità, in un momento particolare come quello che stiamo attraversando, è indispensabile per dare alla comunità la possibilità di tornare a vivere pienamente l’esperienza legata alla fruizione dello spettacolo dal vivo. Un’esperienza gratificante, che deve essere aperta a tutti e che può essere vissuta nel pieno rispetto delle norme sanitarie di sicurezza. È con questa convinzione che la Fondazione Toscana Spettacolo ha collaborato alla realizzazione di una programmazione di assoluto valore, in grado di soddisfare le esigenze del pubblico».
Di seguito il programma nel dettaglio:
Domenica 18 ottobre ore 21, il concerto inaugurale della 54^ Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore, in occasione del 210° anniversario del decreto di fondazione della Scuola. Protagonisti d’eccellenza il trio composto da Isabelle Faust, (violino), Jean-Gujien Queyras, (violoncello), Alexander Melnikov (pianoforte), che suonerà musiche di Ludwig van Beethoven. Ingresso gratuito su prenotazione con istruzioni sul sito www.sns.it. Questa quarta stagione firmata dal direttore artistico Carlo Boccadoro è già stata presentata nel dettaglio il 22 settembre scorso.
Sabato 21 novembre ore 21 e domenica 22 novembre ore 17 sarà di scena la Prosa, frutto dello stretto e consolidato rapporto di partnership fra il Teatro di Pisa, e il suo direttore artistico per la Prosa e la Danza Silvano Patacca, e Fondazione Toscana Spettacolo onlus: La notte dell’Innominato da Alessandro Manzoni, per la regia e adattamento di Daniele Salvo. Un grande fuoriclasse come Eros Pagni darà corpo e voce alla vertiginosa indagine manzoniana sull’animo umano.
Sabato 5 dicembre ore 20.30 e domenica 6 dicembre ore 15.30 un titolo lirico in prima rappresentazione mondiale in epoca moderna, L’amour malade di Jean Baptiste Lully, diretto dal maestro Carlo Ipata, la regia di Lorenzo Maria Mucci, produzione del Teatro di Pisa in collaborazione con il Centre de Musique Baroque de Versailles. Un balletto di corte di Lully, nato in Toscana come Giovanni Battista Lulli, danzato dal re Luigi XIV nella Grande Salle del Louvre il 17 gennaio 1657 al cospetto della corte e degli ambasciatori stranieri, qua presentato con alcune delle parti vocali mai ascoltate in epoca moderna, grazie alle ricerche d’archivio del maestro Ipata.
Mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre ore 21 per i concerti della 54^ Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore, il Quartetto di Fiesole con Giovanni Gnocchi, in occasione del centenario della nascita di Piero Farulli, ideatore e fondatore dei Concerti della Normale, suonerà musiche di Mozart e Schubert. Il Quartetto di Fiesole, nato e cresciuto proprio sotto la guida di Piero Farulli, quest’anno festeggia il suo trentennale. Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per due violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma. Ha vinto prestigiosi concorsi e si esibisce regolarmente con musicisti come Kavakos, Ferschtman, Nikolic, Lonquich. Sempre giovedì 10 alle 18, al Palazzo della Carovana, si svolgerà una conversazione su Piero Farulli con Alina Company e Carlo Boccadoro, ingresso libero da piazza dei Cavalieri 7.
Sabato 12 dicembre ore 21 e domenica 13 dicembre ore 17 sarà la volta di un classico di Eduardo De Filippo, Ditegli sempre di sì, uno dei suoi primi testi, con Carolina Rosi e Gianfelice Imparato, regia di Roberto Andò. Un’opera vivace in cui il tema centrale è la pazzia: tra porte che si aprono e si chiudono, equivoci, fraintendimenti, menzogne e illusioni, il pubblico si ritrova in un clima sospeso tra il surreale di Achille Campanile e un Luigi Pirandello privato della sua filosofia.
Sabato 19 dicembre ore 21 e domenica 20 dicembre ore 17 la compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli presenta L’italiana in Algeri, nell’allestimento del dramma giocoso di Angelo Anelli su musica di Gioachino Rossini. Lo spettacolo ha debuttato nel luglio 2019 al teatro Rossini di Pesaro come anteprima del Rossini Opera Festival. Questa celeberrima compagnia, la più grande e antica esistente al mondo e attiva da più di due secoli, oltre alle produzioni degli ultimi vent’anni, amplia con questa produzione il suo repertorio lirico legando le note di Rossini al gesto dell’attore di legno.
È possibile utilizzare il credito dei voucher digitali a rimborso degli eventi annullati dall’8 marzo al 26 maggio 2020 causa Covid-19 secondo titolarità dell’organizzatore. Quindi i voucher di Lirica e Concerti per gli eventi della Fondazione Teatro di Pisa (L’Amour Malade e Quartetto di Fiesole con Giovanni Gnocchi), i voucher di prosa e danza per gli eventi di Fondazione Toscana Spettacolo onlus (La Notte dell’Innominato, Ditegli sempre di sì e L’Italiana in Algeri). Ricordiamo inoltre che i voucher hanno validità 18 mesi dall’emissione. Si segnala che nel caso di congiunti in numero superiore a due, sarà possibile rivolgersi alla biglietteria in orario di botteghino e telefonica per acquistare ulteriori posti nello stesso palco.