Fuori Teatro a settembre

Nell’attesa di poter riaprire finalmente le porte del nostro Teatro, venerdì 4 settembre prende il via al Giardino Scotto la seconda parte di Fuori Teatro, dopo la pausa agostana in cui lo spazio della vecchia fortezza è stato dedicato al cinema all’aperto. Il cartellone di eventi culturali voluto dal Comune e organizzato dal Teatro di Pisa, dopo il primo programma che ha coperto tutto il mese di luglio, si estende così fino al 20 settembre, chiudendo simbolicamente insieme all’estate stessa. Gli spettacoli inizieranno alle 21 con una disponibilità di 200 posti regolarmente distanziati, i cui biglietti saranno acquistabili solo in prevendita nel circuito Vivaticket.com. 

Un programma di prosa e musica e non solo, che si apre la sera del 4 con Il Talento delle donne, in cui si raccontano le donne attraverso i testi delle canzoni. La sera successiva le donne restano al centro con Avventure di teatro e di caffè, uno spettacolo di musica e teatro messo in scena da due note artiste del territorio, con all’attivo un cospicuo bagaglio di attività e formazione di giovani. Il calendario prosegue l’8 con un omaggio alla tradizione e alla cultura ebraica in occasione del capodanno e della tradizionale “Giornata europea della cultura ebraica”. Una volta c’era una volta e Immaginazione sono spettacoli dedicati ai più giovani. Dal 9 all’11 tre serate di musica con due gruppi a rotazione e il 12 una serata dedicata ai giovani artisti pisani. Il 13 un classico del teatro vernacolo: la Brigata dei dottori con Lo Zibardone pisano del compianto Giancarlo Peluso. Il 15 Caporali coraggiosi è lo spettacolo di musica del gruppo vincitore della rassegna Marenia 2019. Il 16 ancora donne protagoniste in Conversazioni tra amiche. A chiudere la rassegna Viandanti all’inferno, La signorina Else, e domenica 20 gran finale ancora con il vernacolo pisano in una ormai classica e sempre esilarante Disfida in vernacolo Pisa-Livorno.

Di seguito il programma nel dettaglio:

4 settembre

Il talento delle donne di Marco Masoni e Fabrizio Bartelloni. Il talento femminile nella musica italiana declinato in varie forme, dall’interprete alla cantautrice alla divulgatrice di tradizione all’innovatrice.

5 settembre

Avventure di Teatro e Di Caffè di e con Cristina Lazzari, Arianna Lorenzi, Francesco Marchetti. Storie aneddoti avventure di teatro e di caffè, storie chiare e storie scure, cose molli e cose dure. Così prende il via l’avventura di teatro e di caffè, che potrebbe essere definito un recital, ma non è proprio così. È uno strano ibrido tra un concerto, teatro-narrazione, e un’occasione di riflessione comune. I protagonisti sono la poesia, la musica, “le parole dette o ancor da dire”. Dopo aver vissuto un evento che ci ha destabilizzato, ha scosso profondamente le fondamenta del nostro vivere comune, l’idea è stato quello di proporre un viaggio a tratti divertente e divertito, malinconico, stupito che prende a prestito le parole di grandi autori come Szymbroska, Shakesperare, ma anche Petrolini, Flaiano e molti altri, attraverso un eco infinito che si rincorre nel tempo, fino ad arrivare a noi, alle nostre di parole.

8 settembre

Una Volta C’era Una Volta con Silvia Lazzeri, Silvia Romani e Carlo Scorrano. Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Toscana alla Puglia, da Roma a Venezia, da Milano a Napoli: in tutta la penisola, da bocca a bocca, da generazione a generazione, fiabe, favole e racconti. Con principi e principesse, briganti e signori, maghi e pastori, animali magici e nobili bizzarri e tanti altri ancora tra personaggi, oggetti magici e animali parlanti. Le fiabe della tradizione popolare sono state da sempre nostre compagne, per dormire, per crescere e per scoprire il mondo. Questo spettacolo vuole riportare alla luce alcune di queste storie tradizionali. Il filo conduttore è un dottore, il Dottor Pitré, buffo e convinto, pensa che le paure possano essere superate con le fiabe, tre paure faranno da leva a lui e ai suoi personaggi per guidarci con gioco e interazione dentro le storie tradizionali di tre regioni diverse.

A seguire alle ore 22 Immaginazione con Marco Di Stefano e Tanya Khabarova.

9 settembre

Pisa Plays — Cubirossi, Candreva con Cubirossi e Candreva. I Cubirossi sono una band pisana nata nel maggio del 2016, composta da Marina Giusti, cantante (19 anni), Gianluca Leoncini, chitarrista (21 anni) e Alessandro Leoncini, batterista (19 anni). La band, composta dai due fratelli Leoncini, instaura subito un feeling immediato, che li porta in poco tempo a calcare grandi palchi e a partecipare a vari ed importanti Contest. Nell’anno 2020 la band intraprende nuovi ed importanti cambiamenti, infatti la bassista, presente nel progetto dall’anno 2016, decide di abbandonare, e la band rinnova completamente il suo stile e la sua formazione. Attualmente stanno lavorando all’uscita del loro primo album di inediti. Il loro genere è caratterizzato da un armonioso mix di musica Pop-Rock/Alternative Rock e Musica Elettronica. Candreva sono nati nel 2017 e sin dall’inizio svolgono una intensa attività live in giro per l’Italia, tra cui il Lumière di Pisa, la Limonaia di Fucecchio, il BEAT festival di Empoli e il Woodsound festival a Lago Sirino (PT).

10 settembre

Pisa Play — Janelas, Aliante con Janelas e Aliante

11 settembre

Pisa Plays — Fangoraro, The Strange Flowers con Fangoraro, The Strange Flowers. Fangoraro è un progetto musicale che nasce nel 2015 dall’incontro fra musicisti di varia provenienza (principalmente blues e rock) e Angelique, attrice di teatro. Il progetto vede come principale caratteristica la contaminazione reciproca dei due mondi artistici della musica e del teatro. Le atmosfere e le sonorità diventano maggiormente insinuanti nel momento in cui parti recitate, parlate o enfaticamente interpretate irrompono nella canzone. I testi, risultato della collaborazione fra Lorenzo Ughi (compositore e chitarrista) e Angelique, sono scritti in italiano, fatta eccezione per alcuni momenti in cui viene sperimentato l’uso di altre lingue, come l’inglese e il francese. The Strange Flowers sono un gruppo di pop e rock psichedelico costituito a Pisa nel 1987 da Michele Marinò (chitarra e voce), Giovanni Bruno (chitarra solista), Alessandro Pardini (basso), Maurizio Falciani (batteria). L’attuale line-up comprende, oltre a Marinò, Bruno e Pardini, Valerio Bartolini alla batteria.

12 settembre

I ragazzi magici di Pisa, serata dedicata alle giovani eccellenze artistiche delle scuole pisane

13 settembre

Lo Zibardone Pisano di Giancarlo Peluso con La Brigata Dei Dottori.

15 settembre

Caporali Coraggiosi (Duo Tour). Dopo il grande successo di Marenia 2019, i Caporali Coraggiosi tornano a Pisa per chiudere la Stagione del Teatro Verdi di Pisa nella bellissima cornice del Giardino Scotto.  Causa delle restrizioni Covid, lo spettacolo si chiamerà Duo Tour e vedrà sul palco i due solisti Marco Forconi e Valerio Simonelli accompagnati dalla vocalist Valentina Caturelli, già vista a TheVoice su RAI1 e Tali e Quali su RAI2, cantando un brano di Alexia, che ha poi incontrato in diretta TV e la Vocalist Samantha Montorzi. «Lo spettacolo originale dei Caporali conta un cast di 20 persone ed è studiato per platee di migliaia di persone, quindi tutti i concerti sono saltati a causa del Covid, ma abbiamo deciso di fare una data a Pisa per chiudere l’estate 2020, per salutarci e rivederci con il nostro grande spettacolo l’estate prossima».

16 settembre

Conversazioni tra amiche di Cristina Sarti. In questo spettacolo 12 dive, 12 donne, 12 muse, un fascio di dodici rose rosse che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama artistico nazionale e internazionale. Queste donne di indiscutibile fascino si raccontano in tutta la loro umanità, non solo come personaggi pubblici visti attraverso l’occhio del coinvolgimento mediatico, ma in tutte le loro sfaccettature femminili, attraverso le loro fragilità, le passioni travolgenti, contraddizioni, i loro amori sbagliati e il romanticismo che le ha attraversate. Il coraggio, lo sconfinato amore per i figli, tutte le loro incertezze e insicurezze e la loro ostinata e folle sete di vita e di amore, sempre con il grande fascino che le ha contraddistinte e ha reso di loro delle intramontabili stelle. Cristina Sarti, attrice, regista e autrice di questo spettacolo sarà l’interprete di queste affascinanti figure femminili, accompagnata alla chitarra dalle note delicate e raffinate della voce e le corde del maestro Meme Lucarelli, che interpreterà le musiche più appassionanti del repertorio italiano e non, trasportando lo spettatore nel tessuto di vita del contesto storico e dell’anima delle nostre protagoniste. Intrecciandosi tra loro la parola recitata e la musica si alternano e si fondono in un dialogo a due voci per ripercorrere la strada dell’animo di queste donne che respirano arte e vita quotidiana in una sinergia reciproca, srotolando tutti i loro colori lungo una tormentata “vien en rose” che le ha consacrate come muse irraggiungibili in ogni tempo.

17 settembre

Viandanti all’Inferno di Paolo Cioni con PesoPiuma.

18 settembre

La signorina Else con Martina Benedetti. “Nei singoli uomini non si è verificata la benché minima trasformazione, non è accaduto altro se non che diverse inibizioni sono state spazzate via e che ogni specie di mascalzonate e furfanterie possono essere commesse oggi con un rischio relativamente minore, in ogni senso sia morale che materiale, di quanto non accadeva in passato. Inoltre si parla un po’ più di cibo e di denaro”. Così Arthur Schnitzler descriveva, nel 1924, la sua epoca, difendendo Signorina Else dalle critiche di coloro che la consideravano un’opera appartenente a un mondo “finito e sorpassato”. In realtà, la vicenda della giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità umana contro il potere del denaro. Else è una giovane viennese di buona famiglia borghese. Il padre ha il vizio del gioco e rischia spesso l’arresto. Il laido signor von Dorsday, amico del padre di Else, accetta di salvarlo dai debiti e di spedire il denaro a condizione che Else gli si mostri totalmente nuda. Attraverso il monologo interiore della ragazza – messa di fronte alla necessità di prostituirsi per salvare suo padre dal suicidio e la sua famiglia dallo scandalo e la bancarotta – Schnitzler critica impietosamente la società viennese dell’epoca: la famiglia, la condizione femminile, la frivolezza e la superficialità della borghesia viennese.

19 settembre

Marco Martinelli. Un Viaggio tra scienza e musica

20 settembre

Disfida in Vernacolo (Pisa – Livorno). Una nuova, decisiva e appassionante disfida in vernacolo tra Pisa e Livorno.