Anche la Stagione di Danza prosegue con il suo terzo appuntamento. Dopo il debutto a Roma dello scorso luglio, sabato 8 febbraio è al Verdi il Balletto di Roma con Io, Don Chisciotte, rielaborazione del romanzo di Miguel de Cervantes firmata da Fabrizio Monteverde. Fra i più applauditi coreografi italiani, esponente di una generazione di talenti esplosa negli anni Novanta, Monteverde svolge da più di trent’anni un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende unico il segno. Al termine dello spettacolo è previsto un incontro con il coreografo a cura di Silvia Poletti, critico e studiosa di danza.
In questa versione del capolavoro della letteratura mondiale, la danza testimonia le caratteristiche bizzarre di un protagonista spavaldo e allo stesso tempo valoroso e la lettura di un mondo che, esattamente come la scena, è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e in cui la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno. Questo Don Chisciotte bizzarro, pazzo cavaliere animato dall’idea di combattere per una giusta causa, ha felicemente riportato il coreografo a far danzare quei valori umani e artistici rappresentati da un protagonista che grottescamente contrasta i privilegi, spesso sordi e ben ovattati, imperscrutabili. La coreografia, la regia e le scene sono di Fabrizio Monteverde, i costumi di Santi Rinciari, la voce recitante è di Stefano Alessandroni. Musiche di Ludwig Minkus e autori vari.