Al Verdi mercoledì 5 giugno alle 21 un importante appuntamento nell’ambito del cartellone della LXXXII edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino: il concerto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal M° Wolfram Christ, con un programma sinfonico incentrato su Schubert e Beethoven, fa tappa a Pisa dopo il debutto del 18 maggio al Teatro del MMF, e prima delle date di Livorno (6 giugno) e Lucca (14 giugno), per un Festival che continua a guardare al territorio regionale. Biglietti (intero 15 euro, ridotto 12 euro, gruppi scolastici 6 euro) in prevendita al Botteghino del Teatro e alla Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale, oltre che nel circuito Vivaticket.
Il concerto apre con la Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200. Composta da Franz Schubert nel 1815 all’età di 18 anni in tempi rapidissimi, è caratterizzata da una vivace disinvoltura nella costruzione, una scioltezza e una sicurezza di mano ammirevoli, con gusto quasi cameristico, nell’ambito di una ben calibrata concisione. Fu eseguita per la prima volta molto tempo dopo la sua composizione: bisognò aspettare il 19 febbraio 1881 a Londra, direttore August Manns, cioè ben 53 anni dopo la morte di morte di Schubert. Seconda Sinfonia in programma, la n. 8 in fa maggiore op. 93 di L. van Beethoven. Composta nell’estate 1812 ed eseguita per la prima volta nella Redoutensaal di Vienna il 14 febbraio 1814, fu realizzata con estrema cura attraverso numerosi ripensamenti, documentati da una grande abbondanza di schizzi. Dopo la celebrazione della gioia in seno alla Natura consegnata da Beethoven alla Sinfonia Pastorale e l’estasi ditirambica della Settima, la piccola Ottava rappresenta la gioia nell’intimità domestica, la tenerezza del focolare, il gusto della burla e dello scherzo sotto il segno dell’umorismo nella sua accezione più vasta e universale: dall’ironia romantica, sentita come saggia relativizzazione dell’esperienza, alla risata fragorosa e liberatoria.
Il M° Wolfgram Christ, dopo un lungo periodo come prima viola nei Berliner Philharmoniker e nella Lucerne Festival Orchestra e come docente alla Hochschule für Musik di Friburgo, intraprende la carriera di direttore, collaborando con prestigiose orchestre di tutto il mondo. È stato Direttore Principale della Kurpfalz Chamber Orchestra di Mannheim dal 2004 al 2008, ampliandone l’attività concertistica anche all’estero e collaborando con solisti di fama internazionale quali Sabine Meyer, Emmanuel Pahud e Renaud Capuçon. Un rapporto profondo lo lega alla Stuttgarter Kammerorchester, di cui è stato Direttore ospite dal 2009 al 2013 e con la quale si è esibito allo Schleswig-Holstein Musik Festival e al Lucerne Festivals nel 2011, guidandola anche in una lunga tournée in Sudamerica nel 2012. Nel 2014 per l’etichetta Hänssler Classic incide le Sinfonie di Amburgo di Carl Philipp Emanuel Bach con la Stuttgarter Kammerorchester, ritenute dalla critica fra le migliori interpretazioni in disco.