Mentre ancora risuona, dalla Sala Titta Ruffo, l’eco de Le intellettuali, in sala grande del Teatro Verdi è già l’ora di un altro spettacolo presentato nell’ambito di Fare Teatro. Sabato 26 e domenica 27 maggio alle 21, matinée scuole alle 10.30 di sabato, con Il racconto del ’68 è di scena il Laboratorio di 2° livello condotto da Franco Farina e Luca Biagiotti. Drammaturgia di Franco Farina, regia di Luca Biagiotti, aiutoregista Margherita Guerri.
Come spiega Franco Farina, questo «non è uno spettacolo sul ’68; nel senso che non troverete la cronaca o la messa in scena delle lotte di piazza che infiammarono Pisa, l’Italia, il mondo in quell’anno. È uno spettacolo sul “prima”, sulle condizioni che portarono a quell’ondata rivoluzionaria che cambiò il modo di essere e di vedere il mondo, anche in chi non andò sulle barricate, anche in chi non partecipò nemmeno a una manifestazione piccina picciò». Il racconto del ’68 è frutto di un percorso costruito attraverso domande e testimonianze. È il risultato di un dialogo intergenerazionale in cui i nipoti hanno imparato a fare domande ai nonni, alla ricerca di storie esemplari che raccontassero soprattutto gli anni dal ’58 al ’67, ovvero gli anni germinativi di quel cambiamento, in cui i modi di essere e di relazionarsi gli uni con gli altri furono messi in discussione, profondamente. Questo gusto dell’intervista, fra l’altro, è dilagato in diversi istituti superiori della città (Liceo Scientifico Buonarroti, Liceo scientifico Dini, Liceo Artistico Russoli, Itis Leonardo da Vinci), in tante lezioni che hanno ampliato il territorio d’indagine, grazie alla complicità degli studenti: molto di quanto vi è emerso e stato tradotto in una scena o in un racconto, oppure è stato ricomposto a costituirne un altro. Un ringraziamento particolare va all’Università degli adulti Uni.De.A. che ha permesso al Laboratorio di realizzare molte interviste. Testimonia ancora Franco Farina: «È stato bello vedere i ragazzi del laboratorio di teatro contendersi i “nonni” da intervistare; è stato bello vedere l’emozione degli uni e degli altri; è stato bello vederli curiosi costruire in diretta un rapporto fra persone di generazioni distanti, rispettosi ed impegnati a costruire e stimolare il flusso di un discorso».
I ragazzi in scena: Alice Bianchi Prewett, Sofia Biasci, Flavia Comi, Linda Campolo, Federico Cristiani, Arianna Di Nunzio, Sabrina Dolfi, Giorgia Durantini, Melissa Frosini, Alessandro Giacomelli, Nadine Medic, Francesco Marcello, Daniele Matronola, Niccolò Puglisi, Irene Saviozzi, Pietro Leopoldo Viceré. Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro, 12 euro intero, 7 euro ridotto studenti.