Nel 2017 la Fondazione Teatro di Pisa avrà un nuovo direttore artistico per le attività musicali: il M° Stefano Vizioli rappresenta per il Verdi una scelta volta a marcare un cambiamento e la volontà di coniugare la propria storia e tradizione con uno sguardo a 360 gradi su ciò che si muove nella società e nel mondo. Diplomato in pianoforte con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, è noto regista d’opera con una ultratrentennale carriera che lo ha visto protagonista nei più importanti teatri italiani e stranieri. Vizioli succede al M° Marcello Lippi a cui vanno il riconoscimento e la gratitudine della Fondazione per il generoso impegno profuso, grazie al quale sono sensibilmente cresciuti abbonati e spettatori, nonché il numero di produzioni presentate ogni anno.
La scelta di Stefano Vizioli per la carica è avvenuta a seguito di un avviso pubblico, uscito sul sito del teatro a fine luglio, e dei successivi colloqui. Il Maestro ha lavorato con i maggiori direttori internazionali, fra i quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Leonard Slatkin, Evgenij Svetlanov, Vladimir Jurovski, Bruno Bartoletti, Daniele Gatti, Jesus Lopez Cobos, Alan Curtis. Fra i suoi molti successi ricordiamo Don Pasquale alla Scala di Milano, Rigoletto alla Lyric Opera di Chicago, Il Barbiere di Siviglia al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Norma al Ravenna Festival. Tra le numerose realizzazioni in DVD ricordiamo il Don Pasquale (Scala, Muti), Rigoletto (Festival Verdi Parma, Zanetti), Motezuma (Sao Carlos, Curtis), Luisa Miller (MalmoeOpera, Guettler), Don Pasquale (Cagliari, Kostner), Barbiere di Siviglia (Parma, Battistoni), Il Trovatore (Liegi, Arrivabeni), Madama Butterfly (Puccini Festival Torre del Lago, Gilgore), I due Figaro (Bad Wilbad, Cohen). Fra i suoi ultimi progetti di indiscussa rilevanza, nel 2013 è stato uno degli ideatori di Opera Bhutan, rappresentando Acis and Galatea di Handel nel cuore dell’Himalaya, spettacolo che ha poi debuttato nel 2014 negli USA davanti ad una platea di seimila spettatori. Ha successivamente creato il secondo progetto trasversale Japan Orfeo in occasione dei 150 anni dei rapporti di commercio e amicizia tra Italia e Giappone: l’opera andata in scena nel 2016 è stata ripresa dalla NHK television ed è stata onorata dalla presenza della imperatrice Michiko. È stato invitato come Visiting Professor presso la University of Music di Cincinnati, la Indiana University of Music di Bloomington e l’University of Texas. È stato consigliere artistico presso l’Accademia Filarmonica Romana e dal 1995 è Accademico presso tale prestigiosa Istituzione musicale. È autore di programmi radiofonici e televisivi su tematiche attinenti al mondo dell’opera.
È una sorta di ritorno, quello di Stefano Vizioli al Teatro Verdi. Qui in passato è stato regista di produzioni importanti come L’incoronazione di Poppea, Il Turco in Italia, Acis e Galatea, Semiramide, Falstaff. Oggi si presenta in una veste nuova, forte della sua profonda cultura musicale e teatrale e della vasta esperienza anche con progetti interculturali che hanno dimostrato la possibilità di raggiungere comunità e settori sociali privi di un’esperienza diretta con l’opera lirica. Così annota: «Credo nel potere di questi tre termini: Intrattenimento, Educazione, Crescita, e faccio mie le parole di Cicerone “movere, delectare, docere”: mentre tutti ci aspettiamo andando a teatro di “divertirci”, l’aspetto educazionale e la consapevolezza delle potenzialità insite nel Teatro sono egualmente vitali per la sopravvivenza di questa forma d’arte: educare nuove generazioni e rafforzare l’identità culturale e sociale attraverso il Teatro dovrebbe essere la priorità assoluta di ogni istituzione artistica».